Stefano D’Angelo – voce
Danilo De Berardinis – chitarra
Marco Primavera – tastiere
Stefano Lelii – basso
Salvatore Palmisio – batteria

i Pupazzi” La band di diversamente bravi che vanta innumerevoli tentativi d’imitazione (come “La settimana enigmistica”)

Pionieri della “Puzzle Music“, i Pupazzi hanno come scopo quello di trasformare un qualsiasi evento in una serata di puro divertimento indirizzato ad un pubblico di tutte le età. Lo spettacolo è costruito su un repertorio a 360 gradi che attinge ai più grandi successi del passato spruzzandoli qua e là di contemporaneità, il tutto proposto in maniera brillante e scherzosa.

Ogni musicista proviene da esperienze musicali pluriennali estremamente diverse tra loro: c’è chi proviene dal jazz, chi dal rock e chi dal pop, e il connubio di tutte queste provenienze contribuisce al sapiente dosaggio degli ingredienti che fanno della ricetta della band una ricetta eterogenea e vincente.

Il successo riscosso in tutti questi anni di intensa attività nelle piazze, discoteche e live club, è cresciuto parallelamente all’esperienza acquisita ed è grazie a questa che gli spettacoli vengono strutturati di volta in volta in maniera ottimale in base alle esigenze del pubblico presente, facendo crescere gradualmente il ritmo e tenendo sempre vivo l’interesse del pubblico.

Le scelte musicali popolari ma profondamente trasversali attraversano quasi tutto lo spettro dei generi musicali mescolando tra loro pop, leggera, dance, revival, rock, R&B, sigle televisive, cartoni animati e dei telefilm degli anni ‘70 e ’80 e quant’altro. Tra tutti spiccano i più famosi brani italiani e stranieri dagli anni ‘60 ad oggi raggruppati in frizzanti ed irresistibili medley cosparsi di ironia ed di un pizzico di irriverenza. Il segreto de i Pupazzi sta nel giusto dosaggio degli ingredienti utilizzati tra ottima preparazione musicale ed una non indifferente capacità di coinvolgimento e intrattenimento non eccedendo (quasi) mai né da una parte, né dall’altra.

Biografia

La band si forma ufficialmente nell’aprile del 1999 in occasione dello svolgimento di un concorso locale. Riceve subito il premio della critica dimostrando, oltre a notevoli capacità tecniche, soprattutto l’intenzione di divertirsi e, nello stesso tempo divertire il pubblico servendosi della musica, dell’irriverente simpatia e, soprattutto, dell’autoironia che la contraddistingue.
La fase embrionale della band (che ancora non aveva un nome ben definito) vedeva protagonisti: Stefano D’Angelo (voce e chitarra), Stefano Travaglini (Tastiere), Salvatore Palmisio (batteria), Marco Pulcini (basso) e Roberto Capriotti (chitarra) a cui subentrò dopo un breve periodo Andrea Galosi come chitarrista effettivo.
Dai primi concerti salta subito all’occhio e all’orecchio il germe scherzoso che caratterizza lo stile istrionico della band la quale inizia a tastare il terreno e ad intercettare minuziosamente i gusti musicali del pubblico, il quale comincia pian piano ad accorgersi di loro.

Nel 2001, dopo aver partecipato e vinto un altro concorso accompagnando gli amici stretti “Gran Peneretto del Tronco” (band parallela del frontman) incidono il primo CD ufficiale di questa band dal titolo “Apprezzo il mio attrezzo” venduto nei negozi di San Benedetto del Tronto e zone limitrofe. Alcuni brani tratti dal CD sono poi stati presi a far parte di una compilation di musica in vernacolo di varie provenienze marchigiane con tiratura nazionale “Marca demente”. Nel frattempo crescono gli ingaggi e cominciano le prime trasferte ad animare serate in nuovi locali e discoteche dove i cinque affinano le proprie abilità anche nel campo della musica dance.

– Il 2004 purtroppo vede la sofferta uscita di scena di due compagni di mille avventure: il tastierista, indiscusso fondatore e manager del gruppo Stefano Travaglini ed il bassista dal tocco impeccabile Marco Pulcini costretti a mollare a malincuore a causa di forza maggiore.
Si tratta naturalmente di un brutto colpo per i restanti componenti della band che si vedono costretti a colmare il vuoto lasciato dai due notevoli musicisti uscenti. Vengono quindi ingaggiati il poliedrico tastierista Sergio Tancredi e il funambolico bassista Stefano Lelii a cui viene affidata da subito anche tutta la parte organizzativa e manageriale della band. E’ anche grazie ai nuovi arrivati che inizia una nuova era ed una nuova filosofia artistica che mette ancora più a fuoco l’identità stilistica del gruppo il quale si proietta inconsapevole ad affrontare nuove sfide che non tarderanno ad arrivare.

Di lì a poco infatti si concatenano avvenimenti ed opportunità che portano la band in giro per l’Italia come turnisti. Dopo l’avvio di un progetto come Band del Radio 105 Live Tour, dove accompagnavano gli emergenti Attilio Fontana, Max De Angelis, Ulivieri ed Alessio Caraturo, affrontano, dapprima un tour con Ulivieri dove spicca la partecipazione al Pigro festival e, successivamente un tour con Lighea che trascina i cinque a calcare i palchi negli angoli estremi dello stivale.

– Il 2008 avviene un altra sostituzione. E’ infatti l’anno dell’abbandono temporaneo delle scene da parte del batterista storico Salvatore Palmisio che a causa dei troppi impegni si vede costretto a mollare. Viene prontamente sostituito dal freschissimo Marco Baldassarri il quale dà il suo prezioso contributo alla continua evoluzione della filosofia ed impronta stilistica della band.
E’ proprio in questo periodo che i cinque decidono di cominciare a lavorare sulla registrazione di un disco che possa contenere tutti gli elementi che caratterizzano le loro performance live. Comincia così in sordina e a singhiozzo il concepimento di quello che più avanti diventerà il primo disco de i Pupazzi; disco nel quale vengono immortalati alcuni dei cavalli di battaglia che li hanno fatti conoscere negli anni precedenti ma anche nuove idee elaborate proprio per quell’occasione. La sua realizzazione però avrà una lunga gestazione.

– Il 2011 vede il rientro di Salvatore Palmisio alla batteria in seguito all’uscita di Marco Baldassarri dopo tre anni di onorato servizio e, nello stesso anno la band pubblica finalmente il tanto agognato e travagliato primo CD ufficiale Pupuzzle registrato negli anni precedenti nello studio La baia dei porci e suggellano così i 12 anni di intensa attività.
– Nel 2012, dopo alcune stagioni complicate da sovraccarichi di impegni, il tastierista Sergio Tancredi si avvale di alcune sostituzioni: prima dal veterano Marco Ghezzi, poi dal poliedrico Marco Primavera (nel 2013) – due nomi storici del panorama musicale autoctono.
– Nel 2013, forti del successo del primo disco, i cinque cominciano a prenderci gusto e, parallelamente ai concerti, cominciano a pensare e a realizzare il successivo CD che non tarderà ad arrivare.

– Nel 2014 infatti esce il secondo CD ufficiale Alla consolle ma nello stesso anno, dopo 10 anni di onorato servizio, il tastierista Sergio Tancredi si vede costretto ad abbandonare definitivamente le scene lasciando lo sgabello a Marco Primavera.
Come nei molteplici cambiamenti di lineup passati, anche questo nuovo cambiamento porta con sé nuove dinamiche e nuovi stimoli per tutta la band che continua a proporre il proprio spettacolo in ogni angolo del territorio riscuotendo molto successo.
Il ritmo serrato dei concerti e la professionalità con il quale i Pupazzi approcciano la propria attività non distolgono comunque la band dal voler realizzare altri dischi ed è per questo che i cinque non smettono di concepire continuamente nuove idee che rinfrescheranno lo spettacolo e andranno a costituire nuovo materiale per le future opere.

– Il 2016 è infatti l’anno di uscita dell’opera successiva, il terzo disco de i Pupazzi dal titolo: …e qui si salta! Come i precedenti, anche questo disco contiene i brani più caratteristici  e le idee più strambe che hanno ricevuto maggiori consensi nei concerti live.
Gli anni e le idee si susseguono in quella che sembra ormai una lineup ormai stabile e ultra-collaudata ma le sorprese non finiscono.
– Nel 2019, infatti, viene pubblicato il quarto CD della band dal titolo: Lei non sa chi suono io! ma lo stesso anno, vede anche la sofferta uscita dalle scene da parte del chitarrista storico Andrea Galosi dopo 20 anni di instancabile servizio.
Si tratta dell’ennesimo trauma per la band alla quale viene in soccorso il poliedrico chitarrista Danilo De Berardinis che, come uno stuntman sale praticamente al volo sul treno in corsa.

Questo ennesimo cambiamento ci porta dritti al presente… Il futuro è ancora tutto da scrivere!

La band i Pupazzi è attualmente in piena attività animando serate in giro tra Marche, Abruzzo e tutto il centro Italia portando avanti con dedizione e professionalità quello che timidamente e spontaneamente iniziarono nell’ormai remoto 1999.

E-Mail: info@ipupazzi.it